Ignazio Palazzi
Medico al termine della specializzazione in Medicina Generale, 29 anni
Sono nato a Ravenna il 30/10/1989, attualmente vivo, e sono vissuto da quando nato, a Nuvoleto di Mercato Saraceno.
Mi sono diplomato presso il Liceo Scientifico Augusto Righi di Cesena (2008), ho conseguito la Laurea magistrale in medicina e chirurgia (2014) attualmente sto terminando il percorso di specializzazione in Medicina Generale presso la sede regionale di Cesena.
Durante gli anni delle scuole superiori ho ricoperto il ruolo di rappresentate d’istituto per due anni consecutivi, promuovendo
attività volte al rispetto dei diritti umani, dell’ambiente e del senso civico di comunità. Dal quarto anno delle superiori sino al termine
dell’università ho lavorato presso uno stabilimento balneare durante i mesi estivi. Dal 2012 ho ricoperto per due anni l’incarico di
presidente dell’associazione studentesca Segretariato Italiano Studenti in Medicina Sede Locale Bologna, impegnata in attività di
tutela e promozione della salute pubblica, tutela della donna, dei diritti umani e della pace, della pedagogia ed educazione,
dell’ambiente, all’interno della classe studentesca e della popolazione in generale. Mi dedico a scopo amatoriale
all’allevamento delle api.
Mi ritengo un libero pensatore, fortemente legato ai principi fondamentali della nostra Costituzione, ai principi della dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo, ai principi della filosofia Cristiana, tutti elementi che uniscono ed elevano gli esseri umani. Attualmente sono molto preoccupato per il rapido avanzamento del cambiamento climatico, dell’aumento delle disuguaglianze e con esso la sempre minore equità di accesso ai servizi, a cibo, acqua ed aria sana.Vedo il Comune come una vera comunità di esseri umani, accomunati dalla condivisione di un territorio, che non può che avere una visione prospettica decennale, centrata sulla tutela della comunità, del proprio territorio e della propria sostenibilità nel tempo, affinchè non solo gli uomini di oggi ma anche i bambini di domani possano godere della comunità stessa.